Uno dei business attualmente in crescita è quello di acquistare spazi in città e di trasformarli in ambienti lavorativi condivisi. Si chiamano Coworking. Sono la nuova frontiera del lavorare, ricercati non solo dai liberi professionisti ma oggi anche dalle aziende.
Si tratta di un fenomeno esploso già da qualche anno, e che ora vede molta competizione soprattutto nelle grandi città, dove ci si fa concorrenza non solo coi prezzi di affitto ma soprattutto attraverso i servizi offerti, e la presentazione di un ambiente che deve essere oltre che funzionale anche curato nello stile. Ed è di questo ultimo aspetto di cui vi parlerò.
Supponiamo dunque voi abbiate acquistato un immobile di buona metratura, in una zona sinergica della città, facile da raggiungere con i mezzi di trasporto, ed abbiate già espletato tutte le burocrazie necessarie per trasformarlo in un coworking. Ora dovrete pensare alla divisione interna e all’immagine che volete dargli. Il consiglio è quello di non esagerare nella suddivisione del numero di stanze e delle postazioni da affittare. Nessuno lavorerà bene in uno spazio piccolo ed affollato.
Quello che dovrete creare sarà un luogo friendly in cui lavorare ma anche in cui incontrarsi e ricevere gente, un po’ come a casa. Via libera dunque agli open space, e ad un arredamento che prevede postazioni attrezzate e dotate di pannelli per garantire privacy e proteggere dal rumore di fondo.
Dovrete prevedere anche una sala riunioni, e un’area lounge con poltrone o divani, eventuale piano cottura e tavolo per pausa pranzo e coffee break. Se avete molto spazio a disposizione pensate di progettare un’area svago con calcetto, biliardo o ping pong. O una piccola palestra con alcuni attrezzi per il bodybuilding. In questo caso il bagno dovrebbe essere completo anche di doccia, e se volete pensare in grande anche di una sauna.
Lo stile che mi sento di consigliarvi per questo ambiente è un mix di vintage e contemporaneo. Con una pavimentazione di questo tipo l’effetto vintage sarà garantito e potremmo giocare con gli arredi per confermare uno stile al confine tra eleganza e informale.
Stefania Vairelli
Director NOmadeDESIGN.com