La cucina come spazio da condividere
Negli ultimi anni, grazie ad un rinnovato interesse delle persone per l’arte culinaria, si assiste alla realizzazione di progetti di design che prestano grande attenzione agli ambienti della cucina. Le stanze destinate alla preparazione dei pasti abbandonano definitivamente il loro status di “stanza di servizio”, diventando luoghi di socializzazione e di condivisione. In questa mutazione dell’immaginario comune ha avuto un ruolo determinante la diffusione di programmi televisivi incentrati sull’alta cucina e sulla ristorazione. La preparazione dei pasti diventa show ed espressione artistica, più che semplice espletamento di una “faccenda domestica”, trasformandosi in un momento da condividere e mostrare.
L’isola da cucina: elemento funzionale e d’arredo
Grandi metrature e piani di lavoro ampi sono le caratteristiche distintive delle cucine moderne. Che siano collocate all’interno di un open space, dove la cucina è tutt’uno con la sala, o siano un ambiente a sé, la parola d’ordine è SPAZIO. Uno spazio funzionale, il cui design richiama quello delle cucine professionali, in cui poter cucinare in compagnia. L’isola, in simili progetti, assume un ruolo centrale diventando elemento strategico sia dal punto di vista operativo che estetico. Nel caso la cucina sia un ambiente a sé, l’organizzazione dello spazio con un’isola centrale consente di avere un piano di lavoro raggiungibile su più lati. La disposizione centrale dei fuochi o del piano di lavoro libera, inoltre, spazio “vitale” lungo il perimetro della cucina che può essere impiegato per gli altri accessori. Nel caso dell’open space, invece, l’isola diventa elemento d’arredo contribuendo a dividere idealmente la zona living dalla cucina e rappresentando, al contempo, l’elemento connettivo tra i due ambienti. La sua frontalità rispetto alla zona living consente ai padroni di casa di cucinare senza perdere il contatto visivo con gli ospiti.
Il piano dell’Isola: resistenza e affidabilità dei materiali
L’isola può assolvere principalmente due funzioni. Può essere soltanto un piano di lavoro che, opportunamente corredato di sgabelli e bancone, può trasformarsi in tavolo per pasti informali, oppure diventare il vero cuore pulsante della cucina. Può infatti comprendere il piano cottura, con relativa cappa, e lavello. Al di là della tipologia di isola, uno degli aspetti più importanti nella sua progettazione è rappresentato dalla scelta accurata dei materiali per il piano di lavoro. È fondamentale che i piani siano realizzati in materiali testati e certificati per il contatto con i cibi, e che, al contempo, siano resistenti ai graffi, agli eventuali agenti chimici utilizzati per la pulizia e alle sostanze acide (limone, vino, aceto, caffè…per elencarne solo alcune).
I venati SM Quartz, la scelta ideale
Tutte le superfici SM Quartz sono testate per il contatto sicuro con i cibi e rispettano lo standard NSF Food Zone. L’elevata resistenza ai graffi e agli agenti chimici, congiunta al basso livello di assorbimento dell’acqua, li rendono la scelta ideale per la lavorazione e la preparazione di alimenti. La lucidatura, inoltre, garantisce un’estrema resistenza alle macchie e ai liquidi grazie all’assenza di porosità. I materiali più indicati per i pani cucina dell’isola sono sicuramente i venati: oltre a presentare le elevate caratteristiche tecniche dei materiali SM Quartz, donano un effetto davvero elegante aggiungendo un tocco di classe alla cucina.
La Redazione