Quando si parla di arredare una cucina in stile vintage, l’aspetto che più immediatamente colpisce è l’estrema varietà degli stili a cui ci si può ispirare, arrivando a risultati estremamente differenti.
La continua evoluzione del gusto e del design nel corso del secolo passato, infatti, ha portato ad una differenza netta e sostanziale degli stili adottati nel corso degli anni, con esiti multiformi in merito a linee, dominanze cromatiche e scelta di materiali. Quando si vuole arredare una cucina vintage, dunque, il primo passo da compiere è quello di chiedersi a quale specifico stile, o periodo storico, si intenda far riferimento.
La cucina “della nonna”
Per molti la scelta di uno stile rétro è motivato dalla volontà di valorizzare mobili o utensili antichi, che parlano della storia della propria famiglia, di affetti cari e di ricordi d’infanzia, nell’intento di ricreare un ambiente confortevole, accogliente e familiare in ogni senso possibile.
Che siano vetrinette, dove un tempo si metteva in bella mostra il servito migliore, o madie o credenze in stile rustico, oppure pentole in rame, il modo migliore per inserirle in un arredamento che sia coerente e uniforme è giocare sulle armonie cromatiche e su una ragionata combinazione dei materiali.
Affidabilità ed estetica: i due aspetti da non trascurare nella scelta del top
Nell’arredamento di una cucina la scelta del top è cruciale: ancora di più nel caso in cui si voglia dare alla cucina un’impronta stilistica definita, come con le cucine vintage. Selezionare accuratamente il materiale del piano di lavoro, infatti, è fondamentale sia per motivi di ordine pratico che di ordine estetico. Il top rappresenta il fulcro della cucina, dove si condensano la lavorazione e la preparazione dei cibi: dal punto di vista pratico, dunque, la scelta non può prescindere dalla valutazione degli standard di affidabilità e sicurezza che certificano l’idoneità al contatto con i cibi e la resa del materiale in termini di funzionalità e resistenza. Dal punto di vista estetico, invece, la scelta di uno specifico materiale e di un determinato colore, hanno un ruolo centrale nel definire il carattere, la linea e lo stile della cucina stessa. Ecco perché la scelta del top non può essere lasciata al caso.
Legno e top chiaro venato Santamargherita per una cucina “old style” perfetta
I piani Santamargherita sono testati e certificati per il contatto con il cibo. La loro elevata resistenza ai graffi e agli agenti chimici e il basso livello di assorbimento dell’acqua li rendono dei piani di lavoro solidi e affidabili. L’ampia gamma di colorazioni, inoltre, consente di armonizzare la scelta cromatica del top con l’arredo scelto. In una cucina dove i mobili del passato abbiano trovato una nuova destinazione, non può mancare un top venato chiaro, come ad esempio SM Quartz – Vermont, Vittoria o Fusion White, capace di esaltare la naturale bellezza del legno, materiale d’elezione in caso di cucine vintage, esaltandone i colori. Queste tre varianti, infatti, coniugano l’alta igienicità e affidabilità dei materiali Santamargherita, con la capacità di armonizzarsi a stili e linee del passato. Quello dei piani di lavoro delle cucine di campagna d’altri tempi, dove i generosi piani in pietra naturale, rappresentavano il cuore pulsante della vita familiare.
La Redazione