L’odore di caffè che al mattino inonda le stanze delle nostre case, ci ricorda che una nuova giornata sta iniziando: un passo dopo l’altro ci affrettiamo per raggiungere la cucina e afferrare la nostra tazzina preferita. La mia è una meravigliosa tazzina in ceramica che arriva direttamente dal Portogallo, sottile e dalle linee minimali con una decorazione fatta a mano dei balconcini di Lisbona.
Ormai lo sappiamo, sono i dettagli a fare la differenza nelle nostre giornate, rendono uniche le nostre case e rispecchiano il nostro carattere. La cucina rappresenta uno dei luoghi di maggior espressione, ma realizzare la propria cucina da sogno, oltre a essere estremamente faticoso, richiede anche una buona conoscenza di spazi, pavimenti e superfici di lavoro.
Oggi voglio condividere con voi quello che ho scoperto sui rivestimenti delle cucine, andando a scoprire le diverse finiture che Santamargherita può offrire ai propri clienti per soddisfare le necessità di ognuno. Andiamo a osservarle più da vicino, analizzando nel dettaglio quali sono i pregi e le caratteristiche che le contraddistinguono.
Iniziamo parlando della finitura lucida: forse fra le più comuni, rappresenta un’alternativa moderna e al contempo elegante. Come indicato dal nome la superficie è lucida e dona molta luce alla stanza, si rivela inoltre molto facile da pulire grazie al piano liscio e regolare.
La finitura levigata, anch’essa molto elegante e molto comune nelle cucine così come nei bagni, risulta più resistente ai graffi e al tempo. Al tatto presenta una texture leggermente trattata ma anch’essa molto semplice da pulire, considerando l’irregolarità appena accentuata della superficie.
La finitura anticata, come può annunciare la definizione stessa, ricorda molto le cucine rustiche della nostra tradizione, tanto care a chi non sa proprio fare a meno di quel tocco di antichità nella propria casa, ma anche comuni tra coloro che vogliono stupire mescolando lo stile moderno e antico. In questo caso la superficie risulta più ruvida rispetto a quelle precedentemente citate, e richiede maggiori cure e manutenzione.
Per concludere, la finitura spazzolata è di certo la tipologia più ruvida fra le quattro finiture, ideale per chi ama sentire sotto le dita la texture grezza del materiale. Questa tipologia di finitura superficiale impreziosisce i piani donando una sensazione di naturalezza e creando profondità nelle stanze dove viene utilizzata. Essendo la tipologia di materiale maggiormente trattata, richiede una manutenzione più accurata.
Di fondamentale importanza durante la scelta delle superfici più adatte alle nostre stanze, è il ruolo della luce naturale di cui disponiamo nella stanza. Bisogna tenere presente che la luce riflette maggiormente su texture lisce, mentre dona un’atmosfera più delicata quando tocca delle texture maggiormente ruvide. Anche questo è un fattore che dipende dalle preferenze del singolo cliente, dalla tipologia di ambiente che vuole andare a creare e dalle necessità effettive della stanza.
Ogni cucina rispecchia i nostri gusti e desideri, ognuno di noi personalizza questo spazio secondo lo stile più vicino alle proprie esigenze e alle proprie preferenze. Santamargherita mette a disposizione diverse finiture e superfici per soddisfare tutti i bisogni e le esigenze, andando a realizzare i desideri più reconditi del proprio cliente.
Francesca Macioce