Ho trascorso la mia vita, fino ai 40 anni, vestendomi di nero, con qualche rara trasgressione che contemplava il grigio, il marrone ed il color cammello, poi, ho scoperto che a colori la vita era meglio, che tutto era meglio!
La verità è che ci si arriva con il tempo, dicono sia l’età adulta, quella della consapevolezza, e credo sia così!
Del resto, scegliere i colori, implica un impegno negli abbinamenti, implica azzardare e, forse, si ha la necessità di sentirsi sufficientemente sicuri per valutare altro, ed andare oltre le certezze.
È stato così anche per le case in cui ho abitato, quella dei miei vent’anni (l’incoscienza), era un tripudio senza senso di colori poco coerenti fra loro. Quella dei trenta (l’insicurezza), la monotonia, la convinzione che tutto fosse meglio monocromatico perché così facendo avrei potuto osare con i complementi… Mentivo a me stessa, perché poi inevitabilmente li sceglievo neutri, perché così avrei potuto dare colore con gli accessori… E via dicendo. Era una casa da copertina, il compitino ben svolto, il coordinato ovunque ma senza grinta, privo di grande personalità. Mi piaceva? Al tempo credevo fosse il modo migliore per fare case, che l’equilibrio risiedesse nella calma, mi sbagliavo! La casa dei 40? Tutta un’altra storia…
A 40 anni un rossetto rosso sul mio viso pallido, ha acceso la voglia di andare oltre, ed è bastato poco affinché capissi che, il colore cambiava il mio stato d’animo, era in grado di modificare pensieri e di convogliarli tutti verso le emozioni più belle.
Le nostre case parlano inevitabilmente di noi, raccontano chi siamo, per questo è importante vederle, per questo spesso dico no alle consulenze on line, perché per modificare qualcosa di vostro, devo conoscervi. Non esiste un colore che vada bene per tutti, sarebbe una non scelta, esistono armonia, tranquillità, eccitazione ed ogni sfumatura rimanda a caratteristiche diverse che, inconsciamente, scegliete in base a chi siete veramente.
Quali caratteristiche?
Il bianco – è energia e candore, pulizia ed ordine, è il colore dei precisi, di chi ha le idee chiare e difficilmente le cambia, rappresenta una scelta voluta e consapevole. Il mio consiglio è di inserire mobili in legno, e abbinarlo a tutte le sfumature neutre con l’aggiunta di opere a parete super colorate e specchi vintage.
Il rosa – è la gentilezza. È un colore pacato, elegante, in grado di rilassare il sistema nervoso e mi piace consigliarlo nella zona del riposo, non necessariamente in camera da letto.
Il viola – è il colore del mistero, bellissimi i velluti di questo colore! Spesso legato alla spiritualità e alla magia, perfetto per creare atmosfere bohemien con tocchi retrò.
Il blu – il colore freddo per eccellenza, perfetto, però, per la zona notte! Lunga vita al blu, il colore della pace e dell’armonia, in grado di rallentare la pressione sanguinea e la respirazione, un colore abbinabile a mille altri… Ho iniziato ad amarlo, si capisce?
Il giallo- è il colore dei creativi, di chi è in continua ricerca di stimoli. Dicono sia collegato alla parte sinistra del nostro cervello, quello della fantasia e per questo motivo favorisca la concentrazione. Lo sconsiglio nelle camere da letto ma è perfetto per zone giorno calde e per gli studi.
L’arancione- è il colore dell’estroverso. Conferisce una grande energia all’ambiente ed e’ in grado di cambiare l’umore. È un colore potente, poco utilizzato ma consigliato per la zona giorno, io lo adoro soprattutto nei complementi e abbinato al verde.
Il rosso – che sia il colore della passione è tanto scontato, quanto vero, ma è anche il colore dell’eccitazione e andrebbe ben dosato soprattutto se inserito nei piccoli ambienti. Nelle tonalità più accese, alle persone sensibili, potrebbe creare nervosismo.
Il verde – se siete persone sincere, aperte e garbate, questo è il colore che fa per voi! Il verde è vitalità, è il colore della natura, rigenerante, è il colore di chi ama distinguersi ma senza essere al centro dell’attenzione… Sogno un mondo fatto di case con piccoli angoli di verde, che siano piante o il semplice colore alle pareti, non importa.
Il marrone- il colore della concretezza! Viene tipicamente associato alle persone di forte personalità, a chi è consapevole dei propri doveri e in grado di adempire alle proprie responsabilità’. In poche parole a chi difficilmente cambia idea!
Il grigio – il grigio lo considero il colore del compromesso! Quello delle persone prudenti, quelle che vorrebbero un colore, non sanno esattamente quale e scelgono la via di mezzo. Tipico di chi ha un fuoco dentro, di chi ha smania di fare ma nasconde tutto dietro ad una calma apparente. È però un colore elegante e raffinato ed è adatto a qualsiasi ambiente della casa; nelle sfumature più chiare può sostituire il bianco.
Il nero – il nero è necessariamente associato al potere, a chi vuole sottolineare di essere sicuro di sé. Strano a dirlo, per una che si è vestita di nero fino a 40 anni, ma non amo molto questo colore in casa, lo trovo troppo definitivo, prevaricatore, autoritario.
Questo sono i colori: caratteristiche che meglio descrivono chi siamo e come ci sentiamo, non è cosa da poco e non mi riferisco solo a quanto la pittura e i tessuti in genere possano fare. Ora esistono rivestimenti in grado di dare forte personalità ai vostri ambienti, come gli agglomerati Santamargherita: come miscelarli, abbinarli e dosarli diventa la missione principale di chi cura le vostre case, ed è una missione che comporta grande responsabilità… Ne so qualcosa!
Cristina Giorgi @Spaziometodo