Una delle tendenze cromatiche che da più di due anni continua a stupirci e a farci innamorare è quella del tono su tono, uneffetto speciale in cui pareti, arredi, accessori e tessuti della stessa tonalità non entrano mai in contrasto tra loro, creando un look raffinato, morbido e armonioso. Semplice no?
In realtà realizzare un look di questo tipo potrebbe rivelarsi più complicato di quello che sembra: basta un attimo per cadere nell’errore di rendere l’ambiente noioso e visivamente piatto.
Non basta infatti comprare una latta di colore e coprire indiscriminatamente tutte le superfici di casa: come ogni tecnica il tono su tono ha le sue regole d’oro e i suoi trucchetti.
Uno dei segreti per farlo funzionare sta nella costruzione di una palette di colori basata su una tonalità principale a cui vengono aggiunti altri toni graduati dello stesso schema cromatico a creare una sorta di “effetto camaleonte”, dove però nessuno degli elementi sparisce sullo sfondo. Proprio come in questa foto, dove possiamo osservare come i diversi beige dialoghino tra loro nonostante le diverse intensità:
Giocare con la stratificazione di texture diverse è un altro dei trucchi per mantenere movimento e varietà all’interno dello spazio: in questo modo i diversi materiali con i loro chiaro-scuri e le loro superfici più o meno riflettenti hanno il potere di creare l’illusione di un nuovo colore mantenendo coerente lo schema cromatico.
Anche qui abbiamo un altro esempio di mix di texture tutte sui toni del grigio antracite: il divano in velluto capitonné con i suoi riflessi luminosi dialoga con la texture morbida della parete e del pavimento, in contrasto con la tenda in lino increspato dello stesso colore creando un movimento che aggiunge tridimensionalità alla scena.
Qui però – a differenza delle altre immagini – per creare un ulteriore punto d’interesse è stato aggiunto un elemento (anzi, ben due!) in totale contrasto con il carattere maschile di questa tonalità di grigio: il delicato rosa pallido del tavolino e del quadro sulla parete.
Un ottimo modo per “spezzare” la continuità e creare drammaticità e interesse nello styling.
Se invece lo scopo è proprio quello di “far sparire” un arredo – magari perché troppo ingombrante visivamente, come in genere lo sono gli armadi – via libera all’esasperazione del tono su tono: la stanza sembrerà più grande e l’armadio più piccolo:
Cosa ne pensate? Avreste mai il coraggio di ricreare questo effetto in casa vostra?
La tazzina blu