Moderno, classico, bohemian, industriale, minimalista, country, shabby, nordico, rustico…Siamo sommersi da una continua terminologia che tende a catalogare le scelte dei nostri arredi.
Certo è importante conoscere i termini, gli stili e le loro linee guida, ma non dobbiamo cadere nel rischio di rendere prevedibile e oggettivabile ciò che per definizione non lo è. Il lavoro del designer si materializza attraverso le sue creazioni, per questo i migliori risultati si hanno creando qualcosa di diverso. Non per forza inserendo un’accozzaglia di stili ma quasi creandone uno a misura, ponendo massima attenzione al contesto in cui si colloca, all’uso e alle abitudini di chi lo vive.
Così è stato per questa cucina a Treviso creata per trasmettere eleganza, raffinatezza, ma al tempo stesso accoglienza e familiarità.
Il legno abete, emblema delle origini rurali del veneto, è qui in finitura spazzolata per esaltarne la venatura e renderlo più resistente. La lavorazione delle ante, il colore grigio-verde e i particolari ottone brunito marcano in modo inequivocabile i valori originari del progetto. Per il piano l’esigenza era quella di non staccarsi dal mood iniziale. La pietra naturale, anche se ideale dal punto di vista estetico, non garantiva l’efficienza, la resistenza e la durata che volevamo assicurare e che invece abbiamo ottenuto con il quarzo SM Quarz – Cancun di Santamargherita.
Il colore, in perfetta armonia con l’ambiente, e la sua superficie Wave come una pietra spazzolata, sono stati importanti valori aggiunti. Con lo stesso materiale siamo riusciti così a realizzare anche un vascone e a rievocare un vecchio lavello in pietra.
Davide Loro